La recensione di “Voce”, a cura di Andrea Leonelli di Opinions On Books ed EvolutivePress
Non è facile inquadrare subito questa opera, questa raccolta così eterogenea di stati d’animo posti su carta e trasposti in parole.
Sono momenti della vita che si prova a tradurre con parole e a eternare in versi.
Impresa dura in quanto la sensazione di un attimo, riuscire a catturarla e trascriverla è un impresa, a volte ci vuole molto tempo per porre su carta un feeling che dura pochi secondi. È più l’opera dello scriverlo che il tempo in cui lo si vive.
Beh, scusatemi la lunga introduzione ma devo dire che Elisabetta ci riesce. I momenti si prolungano nel tempo della lettura, facendone assaggiare i sapori e vedere i colori delle sue terre, profumandoci l’aria attorno.
Mi sono molto piaciute “Rosso sangue” e “il Silenzio è notte” forse perché più cupe e più aderenti ai miei gusti, ma a leggere “Garbatella” è come calarsi nel quartiere e viverne le vie e le vite.
Come non menzionare “Amore e Psiche” che ti fa provare i sentimenti che vivono eterne le due statue.
Da questo libro la poesia trasuda. Non potrete non uscirne piacevolmente arricchiti.
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