Una serata al Com.It.Es con Elisa Mancini, Generando Arte e l’Universum Academy Spagna
Testo di Elisabetta Bagli
Foto di Rosa Gallego del Peso e María Jesús Aragoneses Cañas
Il 20 maggio 2015 ha avuto luogo la presentazione del libro “Diálogos irreales – Perfiles de mujeres” (già pubblicato in Italia con il titolo “Dialoghi irreali – Profili di donne”) della scrittrice italiana Elisa Marino Mancini, presso i locali del Com.It.Es, il Comitato degli italiani all’estero, di Madrid.
Molteplici sono stati coloro che sono intervenuti all’evento non solo in vesti istituzionali, di relatori e amici, ma anche di semplici spettatori di qualcosa che nei giorni precedenti si era preannunciato come straordinario e fuori dal comune. Un’interazione e un’integrazione di artiste a tutti i livelli, un “do ut des” spontaneo e naturale che si è venuto creando durante la preparazione dell’evento stesso per confluire nella giornata decisiva, nella quale la scrittrice avrebbe messo a nudo il suo pensiero sull’Universo femminile e le sue esperienze personali.

Conosco Elisa Marino Mancini da poco tempo, ma mi è sembrata subito un’artista con la A maiuscola, nonché una vera e propria signora, affascinante nel suo muoversi e parlare, molto decisa nelle sue azioni e nella sua vita. Da napoletana verace com’è ama cucinare e ama la bellezza, sia quella esteriore sia quella interiore e queste caratteristiche si possono riscontrare nel tratto del suo pennello, energico e preciso e nelle parole dei suoi scritti incisivi e ben strutturati che ci portano dritti nelle storie e negli animi umani dei personaggi che le abitano. Come dicevo prima, è un’artista a tutto tondo e, nella serata al Com.It.Es, ci ha anche regalato la visione di cinque suoi splendidi dipinti (uno di essi è stato utilizzato per la copertina spagnola del suo ultimo libro). Per l’evento si è stretta una collaborare con le artiste del collettivo “Generando Arte” che lavora, con grande impegno, essenzialmente nell’eviscerare il ruolo della donna nella nostra società e che, per l’occasione, ha selezionato diciannove artiste per eseguire vividi e intensi lavori ispirati alle biografie di altrettante artiste presenti nel libro della scrittrice.

La presentazione è iniziata verso le 19.00 con l’introduzione da parte della Sig.ra Liliana Mariottini, rappresentante del Com.It.Es e donna più votata in tutta la Spagna nelle passate elezioni per il Comitato, che ci ha presentato la struttura che ospitava l’evento e la sua funzione. In seguito, in qualità di Ambasciatrice culturale della Universum Academy Switzerland per la Spagna, Elisabetta Bagli ha attribuito a Elisa Marino Mancini il diploma di Accademico, la tessera di socio e la medaglia dell’Associazione culturale della quale è entrata a far parte. Tali riconoscimenti erano stati consegnati ad Elisabetta Bagli direttamente dal Presidente Internazionale della Universum, il Dott. Valerio Giovanni Ruberto in occasione dei festeggiamenti del 25º anniversario dell’Associazione che si sono svolti a Lugano il 16 maggio 2015 e abbiamo le foto a sua testimonianza.

Successivamente, ho presentato i relatori della serata che sono stati: la scrittrice Julia Saéz Ángulo, che ha parlato in modo eccezionale del libro della scrittrice napoletana dando una visione globale della condizione femminile nella scrittura e nell’arte, non solo del passato, ma anche nell’attualità, in merito alla reivendicazione dei diritti delle donne che ormai stanno prendendo coscienza che possono essere finalmente ascoltate; l’avvocato José Antonio Laguna, il quale ha parlato della scrittrice e del suo libro in modo estremamente competente, delineandone le parti più profondamente intime e femminili e parlando anche della forza evocatrice delle donne ivi descritte; Mar Capitán con la quale, alla fine dell’evento, ho drammatizzato il dialogo su La Tintoretta, facendo commuovere ed emozionare i presenti per la carica espressiva della scrittura fluente e senza orpelli della scrittrice partenopea e per l’agile interpretazione che ne è stata fatta.

Il libro di Elisa Marino Mancini è davvero straordinario e lo posso dire con cognizione di causa, visto che ho avuto l’onore di leggerlo tutto di un fiato proprio durante i miei recenti viaggi in Svizzera e in Italia, allietando le mie lunghe ore di treno, di autobus e di aereo con le immagini create da questi dialoghi che mi hanno letteralmente rapita. Nella prima parte si snodano i dialoghi irreali tra artiste, pittrici, poetesse, scrittrici che hanno dimostrato, nei secoli, di essere donne forti, anticonformiste, lottatrici e assertitrici della libertà e dell’autodeterminazione della donna, donne dalle quali prendere esempio anche ai nostri giorni, delle quali spesso si sa poco e che, invece, val la pena ricordare. Elisa Mancini, durante la presentazione, ci ha detto che l’ispirazione le è arrivata un giorno mentre era a casa e osservava il suo giardino con la piscina. Come in un viaggio onirico ha visto danzare le Muse nel suo giardino e ha visto donne di ogni tipo e di ogni epoca parlare tra di loro. Da Suor Hildegarda a La Tintoretta, da Frida Khalo ad Artemisia, da Marina Tsvietáieva a Flora Tristán… L’ispirazione le è arrivata in un batter d’occhio e ha immediatamente pensato che proprio quel suo sogno a occhi aperti poteva essere descritto in un libro per far conoscere, attraverso i dialoghi, le artiste che abitavano nella sua anima e tirar fuori quel che lei ha sempre sentito per loro: ammirazione e incanto per le loro opere e per la loro esistenza.

Elisa Marino Mancini è una donna interessante che riesce ad attrarre artisti di ogni genere con quel suo modo di essere amorevole e nel contempo forte. È una donna che ha vissuto molte esperienze che hanno influenzato la sua vita, una fra tutte la guerra che le ha permesso una profonda analisi della sua esistenza e le ha fatto scaturire, quasi in contrapposizione, visto che lei è assertitrice del “partito dell’amore”, la necessità di dar libero sfogo al suo sentire attraverso la bellezza dell’arte.
Nella serata ci hanno accompagnato le artiste del collettivo “Generando Arte”, capitanate dal Presidente Natacha Mazzitelli, artista plastica italo-argentina, con l’esposizione “Perfiles de dama” che speriamo di poter ammirare presto anche in altra sede. Le artiste che sono intervenute con le loro opere sono state: Amalfy Fuenmayor, Asunción Bau, Carmen Chacón, Concha Mayordomo, Jezabel Martínez, Luz Velasco, Marga Algora, Marga Colás, María Jesús Aragoneses, Marián M. Cañizares, Monika Rühle, Myriam de Miguel, Natacha Mazzitelli, Paloma Rodera, Patricia Fridman, Pepa Santamaría, Prado Toro, Rosa Gallego del Peso, Silvia Martínez, Susana Ribuffo.

Al termine dell’evento la scrittrice ha offerto un buffet e ci ha deliziato con i suoi arancini di riso che per noi italiani all’estero sono davvero un ritorno alle nostre radici, alla nostra Patria. Ma tutto quel che è avvenuto la scorsa sera al Com.It.Es è stato un ritorno a casa, arricchito, senz’altro, dalla preziosa presenza e dall’umanità dei molti spagnoli che sono intervenuti, integrandoci gli agli altri come in una grande e sana famiglia.
Elisabetta Bagli
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