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Marco Ricci ed Elisabetta Bagli dopo il programma |
Intervista a Elisabetta Bagli a “La vida es bella”
a Radio Círculo
Círculo de Bellas Artes,
Madrid
Il 20 novembre 2013 sono andata al Círculos de Bellas Artes en Madrid, c/ Alcalá, 42 per incontrarmi con Marco Ricci, conduttore del programma “La vida es bella”, di RADIO CÍRCULO 100.4 FM. Dopo un piccolo intervento all’occhio che si è prodotto il giorno prima, non sapevo se avrei potuto essere presente alla trasmissione. Ma visto il mio carattere abbastanza caparbio e considerando sia la vicinanza del luogo che il referto dei medici i quali mi avevano dato “el visto bueno” solo se fossi andata fin lì in macchina e non con i mezzi pubblici, sono riuscita a calpestare il suolo dell’emittente nazionale del Círculo de Bellas Artes e ho conosciuto Marco Ricci. C’eravamo dati appuntamento al Caffé del Círculo (per me) o alla Librería del
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L’inizio della Gran Vía dalle finestre del Círculo de Bellas Arte, Madrid |
Círculo (per lui) e dopo aver atteso buoni 15′ io in caffetteria e lui davanti alla libreria mi sono decisa a mandargli un sms dicendogli che non lo vedevo, uno perché non lo conoscevo e due perché avevo un occhio tappato alla “moda pirata”. Lui con aria sorridente mi ha risposto “Ma che mi combini, Elisabetta, vieni in Librería!”, a conferma della fama di noi poeti di essere un po’ “despistados” (confusionari e sbadati! Eppure io sono una persona “precisa”… o lo ero prima di diventare poetessa?).
Marco Ricci, toscano di Massa Carrara, musicista e compositore italiano nonché scrittore mi è sembrato davvero molto simpatico e alla mano sin dal primo momento. Per me, persona timida e alle prime armi con i mezzi di comunicazione, è stato davvero
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Marco Ricci en el programa “La vida es bella” |
molto semplice parlare dei miei libri e della mia vita durante l’ora di trasmissione. L’emozione dell’inizio e anche la soggezione di essere in un posto “de gran nivel” (di alto livello) com’è la cornice del Círculo de Bellas Artes di Madrid, da dove si tocca il cielo con un dito e si osserva il cuore pulsante della Gran Vía, nel centro città, dall’alto, è svanita in pochi minuti dopo aver iniziato a parlare della mia Madrid, dei miei interessi e progetti futuri. Ho parlato della vita coi miei figli, della differenza che sussiste tra l’Italia e la Spagna, del mio lavoro, della mia vita di scrittrice e “bloggera” (blogger come dicono in spagnolo), della favola “Mina, la fatina del Lago di Cristallo” che presenterò il prossimo 15 dicembre, alle ore 11.30 presso la Librería-caffettería “italiana_madrid” en Corredera baja de San Pablo, 10 e delle prossime presentazioni di “Dietro lo sguardo” a gennaio sempre nella stessa Librería Caffetteria e al Comites di Madrid, nonché a Barcellona.
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Mina, la fatina del lago di Cristallo, Edizioni Il villaggio ribelle |
Abbiamo avuto una “charla” (conversazione) molto distesa e divertente e quando Marco mi ha fatto il segno di “dargli il cinque” a metà intervista perché stavo andando bene, mi sono imbrogliata e gli ho dato l’altra mano a conferma del “despiste” (stato confusionale) dei poeti. Lui, approfittando immediatamente dell’accaduto: “Estos poetas están más despistados, se meten un calcetín al puesto de un guante, un guante al puesto de un calcetín, se ponen la camisa al revés, pero lo poetas son así porque dentro tienen esta flauta que suena” (“questi poeti sono sempre sbadati, si mettono un guanto al posto del calzino e un calzino al posto del guanto, la camicia al contrario, però i poeti sono così perché dentro hanno questo flauto che suona…”).
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Dietro lo sguardo, ArteMuse Editrice |
Aneddoti, simpatia, cultura, vita, Madrid, Roma…
È stata una bella esperienza, molto positiva che mi ha dato la possibilità di conoscere un po’ di più questo mondo, di mettermi in discussione in diretta in una lingua che non è la mia di nascita e soprattutto di conoscere una persona davvero simpatica e professionale come Marco Ricci. Alla fine ho ringraziato Marco per la sua cortesia e perché mi ha messo completamente a mio agio. “Me he encontrado muy a gusto contigo, Marco”, ed è la pura verità. Sono stata me stessa perché mi è stata offerata l’opportunità di farmi conoscere e di far conoscere le mie opere letterarie e la mia attività.
Seguendo questo link, potrete ascoltare l’intera mia intervista in spagnolo! Buon ascolto, ragazzi!
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